Nel gelato di Bloom troverete sempre e solo l’eccellenza delle materie prime veicolate in una matrice PRIVA DI QUALSIASI ADDITIVO.

La grande attenzione alle esigenze nutrizionali odierne fa il resto; 

il gelato di Bloom è fruibile per tutti.

La lista degli ingredienti, infatti, è la più breve possibile:
latte per le creme, acqua per i sorbetti, zucchero, proteine e fibre vegetali. Nessun additivo, né naturale né artificiale.

La scelta dei gusti varia dai grandi classici della tradizione artigianale, alla frutta di stagione (sorbetti), fino ad arrivare a delizie creative e proposte gastronomiche; sempre in evoluzione e in continua trasformazione

 

Materie Prime e Processo Produttivo

Le materie prime lattee dei nostri appennini, la frutta delle nostre colline o della “bassa”, le frutte secche rigorosamente i.g.p. dalle zone vocate alla loro coltivazione, le masse di cacao più pregiate, le spezie, i thè ed i caffè più profumati e prestigiosi.

Potremmo andare avanti ancora ma il modo migliore di raccontare questa storia è quello di assaggiare un cucchiaino del nostro gelato.
Alle migliori materie prime reperibili sul mercato, affianchiamo un processo produttivo volto in primo luogo a non rovinare ciò che la natura ed il lavoro agricolo ci dona.

Il risultato è un prodotto che è come dovrebbe essere. Non alterato da elementi ad esso estraneo e carico di una potenza espressiva inaspettata.

 

Fiori e Alimurgia

Siamo stati tra i primi, nel 2014, ad iniziare ad utilizzare i fiori in gelateria.

Se ci chiamiamo Bloom, ci sarà un motivo.

Ogni fiore ha un colore, un gusto e soprattutto un profumo che è possibile “catturare” e fermare in una matrice gelato.

Nel corso degli anni abbiamo realizzato sorbetti con tantissime varietà botaniche: acacia, calendula, camomilla, castagno, ciliegio, gelsomino, girasole, iris, kanzan, lillà, glicine, magnolia, mimosa, narciso, nocciolo, pero, pesco, rosa, sambuco, tiglio, tulipano, violetta.

Abbiamo inoltre sperimentato innumerevoli tipologie di piante ed erbe aromatiche, solitamente volte all’uso o trasformazione nei settori farmaceutici e cosmetici ma raramente utilizzate in gelateria. Sono state utilizzate per produrre sorbetti in purezza o abbinate a frutta fresca e cioccolati.

Alcuni esempi? abrotano, artemisia, cisto, dragoncello, finocchietto di mare, erba cedrina, erba luigia, lentisco, nepeta, maggiorana, mirto, santolina, santoreggia, timo.

E poi ancora le foglie di vari alberi da frutto, perchè anche loro hanno un profumo unico e differente: foglie di fico, di limone, di mirto, di noce, sono solo alcuni esempi.

Il Primo Gelato che Suona

Il 15 e 16 ottobre 2023 abbiamo portato a termine il primo esperimento cibernetico: tradurre i colori del gelato in note musicali, grazie alla collaborazione con Neil Harbisson: primo cyborg riconosciuto da uno Stato.

Harbisson ha un’antenna impiantata chirurgicamente nel cranio che gli permette di percepire e “sentire” i colori

Abbiamo “ascoltato” e campionato i vari gusti autunnali presenti nel menù. Successivamente, tutti i suono-colori dei gusti sono stati salvati e catalogati su di un apposito programma nel quale vengono indicate le frequenze in Hz dei suoni.

Dall’analisi dei colori, sulla base di una scala sono–cromatica creata da Harbisson, è emerso che i colori viola (corrispondenti per esempio ai gusti del menù mosto e mora) hanno un suono molto acuto, mentre i colori arancioni (es: pesca, cachi, zucca, fico d’India) hanno una frequenza media. Il gusto fiordilatte, invece, in quanto colore bianco è quasi muto.

E’ possibile, inoltre, creare delle combinazioni ritmiche e armoniche facendo suonare insieme alcuni gusti.

Dove porterà questo esperimento? Ci saranno conseguenze a livello di comportamento di acquisto? Prenderà risvolti artistici?
TO BE CONTINUED…